Fuori ( il ) Corpo – Lasciarsi andare alle sollecitazioni del terreno
a cura di Lucia Guarino e Futura Tittaferrante
Il camminare condiziona la vista e la vista condiziona il camminare a tal punto che sembra che solo i piedi possano vedere. [Robert Smithson]
Preparare, Camminare, Osservare, Respirare, Adattare, Ascoltare, Sperimentare, Connettere, Attendere, Radicare, Liberare, Esserci. Dare Tempo e Silenzio.
Fuori (il) corpo è un progetto laboratoriale e di ricerca che vuole mettere in relazione l’uomo e la montagna per dare vita ad un metodo di osservazione personale da restituire al corpo, attraverso pratiche di movimento ed ascolto, rispetto ed osservazione, respiro e presenza, messa a fuoco ed equilibrio. Il desiderio è quello di aprire la percezione e la sensibilità dei corpi per esporli ad un legame profondo e concreto con il paesaggio montano.
Consapevoli della nostra posizione periferica nel mondo e del muoverci al margine dell’infinito paesaggio sentiamo la profonda esigenza di condividere la nostra ricerca e aprire un pensiero tra movimento e fotografia in un luogo di pietra viva, terra, acqua, alberi, radici e arbusti; visioni e vertigini che ci restituiscono la misura di non rappresentare noi il soggetto principale quanto di esserne una parte costitutiva.
In questi luoghi di pendenza e disequilibrio, di instabilità del sostegno ma di centralità del baricentro (fisico e mentale), daremo vita ad un movimento sinergico e di scambio continuo – intimo e non – tra pratica corporea e fotografia, tramite quelle azioni che accomunano il danzatore ed il fotografo scardinando ciò che appartiene a una categoria invece che all’altra : osservazione, presenza, movimento, messa a fuoco, mise en éspace, scelta, spostamento del limite, ascolto interno ed esterno. I piedi si adattano e radicano al terreno, gli occhi al paesaggio.
Concentrarci in noi significa annientare i corpi, annientarci come estensione. Un discorso del corpo bisognerebbe sempre che fosse un discorso ex corpore, che uscisse dal corpo, ma che esponesse al tempo stesso il corpo. [Jean-Luc Nancy]