Ofelia quando finì di cantare arie folli corse fuori scena, preoccupata per le pieghe della veste e per come i capelli le cadevano sulle spalle. Per colmo di verità, lava il nero dolore dalle sopracciglia e – ben di Polonio figlia – conta per sicurezza le foglie tra i capelli. Possa la Danimarca perdonarci, Ofelia: morirò con le ali, vivrò con utili unghie. Non omnis moriar per amore.
Wisława Szymborska – ‘Il resto’